Industria 4.0 e Impresa 4.0: ecco cosa prevede la Legge di Stabilità 2018
Tutte le misure, le modifiche e gli ampliamenti della normativa vigente
Il testo della Legge di Bilancio 2018, approvato definitivamente il 23 dicembre 2017, stanzia risorse per un totale di circa 10 miliardi di euro (9.859 milioni) per il piano Impresa 4.0 e per incentivare “innovazione, formazione e internazionalizzazione”, considerate le leve più appropriate per la ripresa e lo sviluppo economico delle PMI italiane.
La nuova Legge di Stabilità comporta una serie di rilevanti novità tra cui diverse misure che si iscrivono al capitolo Industria 4.0 / Impresa 4.0.
In particolare, si tratta di importanti agevolazioni per le imprese che decidono di investire in Industria 4.0. e che, andando incontro alle richieste dell’intero mondo imprenditoriale, riguardano super e iper ammortamento, nuova Sabatini, credito d’imposta per la formazione digitale e Fondo innovazione.
Gli ammortamenti si suddividono in:
- super ammortamento, che riguarda l’acquisto di macchinari nuovi (esclusi autoveicoli e mezzi di trasporto);
- iper ammortamento, che riguarda investimenti in tecnologie 4.0.
La nuova Legge di Stabilità introduce una serie di proroghe: gli investimenti devono essere effettuati entro il 31 dicembre 2018, limite esteso al 30 giugno 2019 per il super ammortamento e al 31 dicembre 2019 per l’iper ammortamento, a patto che entro il 31 dicembre 2018 venga versato un acconto pari ad almeno il 20% del totale dell’ordine. L’incentivo per il super ammortamento scende dal 140% al 130% mentre quello per l’iper ammortamento (di cui all’allegato A della Legge di Bilancio 2017) rimane stabile al 250%.
Una novità importante di cui tener senz’altro conto per l’acquisto di software per le imprese che utilizzano l’iper ammortamento per investimenti 4.0 concerne i beni immateriali dell’allegato B (per le quali è confermata la maggiorazione al 140%) del testo di legge della manovra 2017, a cui si aggiungono tre nuove voci relative ai software per la realtà immersiva, la logistica e l’e-commerce.
Più precisamente viene incentivata la dotazione nelle imprese di:
- sistemi di gestione della supply chain finalizzata al drop shipping nell’e-commerce;
- software e servizi digitali per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa, ricostruzioni 3D, realtà aumentata;
- software, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-fabbrica, fabbrica-campo con integrazione telematica dei dispositivi on-field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on-field).
L’acquisto di nuovi macchinari è inoltre incentivato anche attraverso la nuova Sabatini (commi 40-42) che, rifinanziata con 330 milioni di euro sarà valida per tutto il quinquennio periodo 2018-2023, agevola le PMI con una quota ministeriale che copre gli interessi al tasso del 2,75%. Tale contributo statale è maggiorato al 3,575% nel caso in cui tra i macchinari vi siano tecnologie di Big Data, Cloud, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, RFID e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.
Le misure iscritte nei commi 46 e seguenti riguardano invece il credito d’imposta per la formazione 4.0. che viene stabilito al 40% delle spese relative al solo costo aziendale del personale dipendente, per il periodo in cui è occupato in attività di formazione, fino a un tetto massimo di 300mila euro per azienda, a condizione che le attività formative, che d’ora in poi dovranno essere previste da contratti aziendali o territoriali, siano correlabili specificatamente alla digitalizzazione 4.0.
Oltre alle aree tecniche, sono comprese anche le aree marketing e vendite. Il programma di formazione dovrà essere pattuito con i lavoratori, secondo quanto previsto da accordi sindacali di secondo livello (aziendali o territoriali). Le risorse stanziate sono 250 milioni ma l’incentivo è previsto, in via puramente sperimentale, per il solo 2018.
Infine, la nuova Legge di Stabilità istituisce un Fondo per capitale immateriale, competitività e produttività del valore di 5 milioni di euro per il 2018 e di 250 milioni di euro annui a decorrere dal 2019, con l’obiettivo di finanziare progetti all’avanguardia per innovazione e tecnologie coinvolte.